a cura della Dott.ssa Pamela Cantarella, Psicologa Clinica, Responsabile Settore Comunicazione PSP
Sesso e Pandemia: alla ricerca di un giusto “compromesso” tra la pratica dei rapporti intimi e la salvaguardia della propria salute.
Lo scambio intimo sessuale con il partner (abituale od occasionale che sia) è una parte fondamentale della propria salute mentale.
Da quasi due anni però l’emergenza sanitaria ha modificato molte delle abitudini dei soggetti, tra cui quelle sessuali: ansia e paura del contagio (emozioni, tra l’altro, nemiche di una sessualità serena e soddisfacente), hanno imposto una maggiore attenzione alle “precauzioni” da adottare in questa sfera, al fine di prevenire la trasmissione del virus, soprattutto per contatto.
Se prima le relazioni intime si vivevano con maggiore libertà e spensieratezza, adesso anche un bacio, da semplice gesto alla base di ogni tipo di effusione, é diventato la fonte principale di contagio.
Ecco perché in questo momento storico risulta fondamentale adottare un “approccio sessuale più consapevole” riguardo alla prevenzione e alla salvaguardia della propria salute.
Il Pronto Soccorso Psicologico Italia e i suoi professionisti della salute, sono chiamati alla gestione di tali disagi e difficoltà, offrendo delle giuste raccomandazioni che favoriscano la vita sessuale, con l’obiettivo di trovare un “bilanciamento” tra la sicurezza personale e il contenimento dei contagi, e la salute mentale e il benessere psicologico, in quanto non si può pensare di trascurare la sfera sessuale, astenendosi totalmente dalla sua pratica.
… Sicuramente i single, portati maggiormente ai rapporti occasionali, hanno dovuto affrontare le problematiche maggiori, per l’ovvio aumento dei rischi derivanti dal contatto fisico con persone al di fuori del proprio nucleo abitativo.
Per le coppie stabili sono invece aumentati tempo ed occasioni per avere rapporti sessuali, ma per chi viveva già qualche difficoltà, la situazione si é ulteriormente complicata; così come il fatto di essersi ritrovati con i figli in casa, che ha determinato maggiore apprensione per alcune coppie.
In tutti i casi, anche nelle coppie sposate o conviventi, ciò che conta é stabilire un “rapporto di fiducia” con il partner, attraverso una comunicazione sincera e dei comportamenti trasparenti che facciano essere onesti se si manifestano sintomi, e facciano stare sempre in allerta sullo stato di salute reciproco; ovviamente, ancora maggior prudenza é raccomandata a chi ha rapporti sessuali casuali.
Sesso e pandemia possono dunque “coesistere” con un rischio contenuto, ma non senza la messa in atto di una serie di comportamenti che anche le grandi agenzie di salute, i sistemi sanitari nazionali di vari Paesi e l’Organizzazione Mondiale della Sanità definiscono come “raccomandabili”.
Anche se l’astinenza rappresenterebbe il metodo più sicuro, non si può di certo prendere seriamente in considerazione di rinunciare totalmente alla propria sessualità.
Un comportamento che risulta altrettanto sicuro è la masturbazione, perfettamente in sintonia col concetto secondo cui “l’attività sessuale con minor rischio al tempo del Covid è con sé stessi”;
anche il sesso virtuale è molto raccomandato, attraverso telefonate, video call, video chat..
Prendendo le dovute precauzioni si possono però anche trovare modi di avere rapporti fisici intimi, salvaguardando allo stesso tempo i progressi che si sono fatti per contenere la diffusione del virus.
Per chi non vuole rinunciare al sesso dal vivo, é doveroso adottare delle strategie atte alla garanzia della propria e altrui sicurezza: innanzitutto minimizzare il numero di partner nei casi di single portati a frequenti rapporti occasionali, e poi sottoporsi a controlli periodici facendo il test Covid prima degli incontri intimi.. perché purtroppo nemmeno il vaccino risulta sufficiente, in quanto non esclude che si possa contrarre il virus.
In tutto questo quel che è certo è che le limitazioni imposte dalla pandemia hanno permesso di riflettere in fatto di abitudini sessuali: la salute sessuale è una parte importante della nostra salute generale, ed anche se il sesso può essere complicato al tempo del Coronavirus, le giuste misure, atte a ridurre il pericolo del contagio, ne permettono la pratica senza che vi si rinunci del tutto; inoltre questo periodo é servito e serve come riflessione generale sul “contatto umano”, per un’indubbia rivalutazione della sua importanza e di tutto ciò che prima della realtà pandemica si considerava scontato.
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