Mariano Indelicato

Articoli settimanali

Approfondimenti settimanali dei post pubblicati sulla pagina facebook Pronto Soccorso Psicologico Italia.

11 Ottobre 2023
genitori figli

Genitori-figli: un rapporto fondamentale per la crescita dell’individuo

A detta di Recalcati il mestiere del genitore è un mestiere «impossibile». Ma è veramente così? Genitore ci si diviene non si nasce ed oggi rispetto  a ieri "i compiti" genitoriali sono cambiati e sono divenuti più complessi e articolati. In quest'articolo si analizzeranno  partendo dalla consapevolezza che si può fallire, gli elementi che possono favorire o meno il generarsi di un buon rapporto genitori/ figli e come si può pur consapevoli della nostra imperfezione tendere a divenire " buoni genitori" .
26 Settembre 2023

Bopo: Body positivity

Nel 1935, Schilder definiva l’immagine corporea come l’immagine del proprio corpo nella propria mente, ovvero il modo in cui il corpo appare a se stessi. Ogni giorno,i fruitori dei social network come Instagram, Facebook o TikTok sono sottoposti ad una quantità smisurata di stimoli che ritraggono donne. La maggior parte di esse è raffigurata in immagini sessualizzate e nello stesso tempo rappresentano i regolari ideali di bellezza. Negli anni novanta nasce un  movimento atto a ostacolare questo tipo di immagini: il Body positivity. Questo movimento ha come scopo quello di  potenziare  ogni corpo, in prevalenza quello femminile. Il confrontarsi con questi stimoli ha permesso alle donne di accedere ad un processo di auto-oggettivazione e di confronto sociale, con effetti negativi sul benessere personale. Il presente lavoro su base della produzione letteraria scientifica di riferimento, analizzerà quali effetti ha avuto sulle donne l’esposizione di queste agli stimoli di body positivity e all’ ideale di bellezza.
19 Settembre 2023

Il corpo violato: dall’esperienza emotiva a quella corporea

Quando una persona subisce un trauma è consequenziale che la mente e il corpo risentano del "colpo" subito. Nella violenza sessuale la donna che ha subito un abuso avverte un malessere interiore che non può prescindere dal trauma fisico, perché noi abitiamo il nostro corpo e, al tempo stesso, abitano in lui moti fisici di sangue, ossa, organi, che non si esauriscono nella loro descrizione fisiologica ma che creano rimandi e intrecci con la nostra esperienza emozionale e psichica. Attraverso un excursus sul corpo, come luogo, spazio e tempo, come corpo violato, in quest'articolo si vuole indurre il lettore, ad una riflessione sulla sua compromissione in gravi danni e/o traumi, come ad esempio l'abuso sessuale e sul come nel processo di rielaborazione dell'abuso, al fine di "guarire" non si può non prescindere dal corpo e non considerarlo parte strettamente interconnessa alla nostra mente-cervello.
13 Settembre 2023

Il corpo violabile: una riflessione sulla violenza di genere

La concezione secondo la quale le manifestazioni del corpo umano non siano determinate da leggi naturali o universali, ma piuttosto sottoposte alle influenze del contesto storico di riferimento, è una tesi pienamente accettata da tutte le discipline sociali. Ma c’è un ambito, di particolare rilevanza, che è stato poco approfondito e che riguarda il ruolo che ha assunto, e che assume il corpo nella violenza di genere. La breve disamina storica che segue, ha l’obiettivo di mettere in luce l’evoluzione della percezione del corpo femminile e maschile in relazione ai diversi periodi storici.
5 Settembre 2023

Alle origini del benessere psicologico: tra mancanza, desiderio ed eudaimonia

La ricerca sul benessere psicologico ha origine antiche e ancora oggi il concetto  aristotelico di eudaimonia che letteralmente, significa “essere in compagnia di un buon demone” che, in apparenza, indica che il benessere può essere raggiunto da chi possiede una buona sorte. Per Aristotele  il benessere non corrisponde alla ricerca del piacere ma è il bene ultimo dell’uomo. Per raggiungerlo bisogna essere Agathoi    cioè diventare persone valide al fine di raggiungere il massimo grado di benessere ovvero l’eudamonia intesa come un’attività “dell’anima in accordo con l’eccellenza”.  Il presente lavoro partendo dalla considerazione che il benessere corrisponde ad una ricerca, a una tensione, un desiderio verso una felicità perduta   analizza le ricerche condotte in questo campo con una particolare attenzione alla prosocialità. Ciò che forse è mancato alle ricerche condotte nel campo dell’eudaimonia forse è ciò che Aristotele indicava come anima ovvero come qualcosa che precede la stessa esistenza individuale che dovrebbe essere ricercata all’interno della generatività e della storia generazionale.
29 Agosto 2023

Sleep Texting

Oggigiorno, sempre più giovani sono colpiti da una nuova preoccupante sindrome chiamata sleep-texting, letteralmente "messaggio di sonno". Con tale termine ci si riferisce all'uso del telefono cellulare per inviare messaggi di testo rimanendo addormentati. Tale comportamento quasi automatico di rispondere ai "messaggi di testo" durante la notte interrompe il sonno e nel lungo termine provoca non pochi danni alla salute soprattutto degli adolescenti. In quest'articolo si analizzeranno i vari disturbi del sonno e si indagherà sulle origini e sul perché accade il fenomeno dello sleep-texting. Lo sleep-texting è realmente una parasonnia o è semplicemente un comportamento errato che influisce negativamente sulla qualità del sonno e conseguentemente sulla vita delle persone e degli adolescenti che sono considerati i più suscettibili a tale fenomeno?
24 Agosto 2023

Violenza di gruppo: alla ricerca degli alibi

E’ ormai assodato che normalità e anormalità si situano lungo un continuum e, quindi, se vogliamo veramente cambiare dobbiamo prendere coscienza dei nostri comportamenti quotidiani senza invocare nessun alibi ma, piuttosto, trovare il modo di costruire un nuovo umanesimo che attenzioni maggiormente i legami umani. Aristotele sosteneva che l’anima è il contenitore del corpo : un corpo senza anima è un qualsiasi oggetto da consumare e buttare cosi come hanno fatto i ragazzi di Palermo. Di questo tipo di cultura siamo tutti colpevoli nessuno escluso.
23 Agosto 2023

Ludopatia: tra gioco d’azzardo e gambling

Partendo dalla parola ludopatia, che va ricercata in contenuti specifici di tipo psichiatrico e psicologico, il fine di questo articolo sarà quello  di rappresentare alcune dinamiche psicologiche di questa patologia, prima verrà analizzata l’origine della parola e il suo significato nel tempo , poi verrà delineata la suddivisione diagnostica psichiatrica, che ha di recente visto interessanti modifiche, per poi delineare alla fine  alcuni aspetti del funzionamento psicologico Il DSM 5 ha apportato interessanti modifiche nella concettualizzazione del disturbo, introducendo la classificazione del Disturbo da gioco d’azzardo tra i “Disturbi correlati a sostanze e Disturbi da addiction”, accostandolo così agli altri disturbi di tipo dipendente. Se da un lato il DSM facilita a fare una descrizione meticolosa del giocatore, dall’altro lato però non ci munisce un’interpretazione del funzionamento psicologico, che è articolato e non riconducibile solo a comportamenti manifesti. Successivamente verranno tracciate certe caratteristiche proprie del funzionamento dei giocatori d’azzardo, esaminando la dinamica soggiacente all’attivazione del circolo vizioso della dipendenza come rigorosamente connessa agli stati affettivi, spesso percepiti dai giocatori come cause di disturbo, tanto da dover essere allontanati tramite l’azione del gioco. Alla luce di quanto detto, la ludopatia verrà annoverata come un fallimento nell’ esecuzione della capacità di giocare, intesa come uno spazio intermedio in cui si esprimono mondo interno ed esterno. La dipendenza da gioco d’azzardo è così definita come espressione del fallimento di normalizzare e vivere con pienezza nel mondo reale il proprio mondo interno. La problematicità nella capacità di discernere, comprendere e sviluppare i propri stati emotivi presenti nei dipendenti da gioco d’azzardo comporta un’attenta valutazione al fine di prevenire ed intervenire.
8 Agosto 2023

Cyberpedofilia

Lo sviluppo e la crescita esponenziale della Rete ha permesso ai fruitori di Internet di essere sempre più informatizzati, di soddisfare il piacere della ricerca di cose nuove, di avere sempre più contatti virtuali e intrattenere conversazioni con altre persone, perfino dall’altro lato della terra, il tutto, rimanendo nella propria stanza davanti al proprio pc. Visto la diffusione e la rapida facilità di accesso ad Internet, il cyberpedofilo o pedofilo online riesce ad avere più contatti, rispetto al passato, con le proprie vittime, allargando così i propri orizzonti e stabilendo un contatto con altri pedofili, con i quali scambiare non solo del materiale pedopornografico, bensì confrontarsi e creando una vera e propria social community online.                                                         Anche se oggi i bambini sono tutelati da leggi ben specifiche a livello internazionale, il mondo di Internet dischiude le porte alla ricerca spasmodica di trasgressività in cui quei soggetti con determinate devianze i quali possono trovare ciò che desiderano, aiutati da organizzazioni criminali che offrono una vasta scelta di opzioni per soddisfare le più mostruose perversioni di natura pedofila.  In questo articolo passeremo in rassegna la letteratura, al fine  di dare le informazioni necessarie su quello che avviene in rete in modo che si possa garantire una maggiore vigilanza e tutela.                                                                                                                                            
2 Agosto 2023

Il Sè Digitale

L’avvento dei social media ha comportato la nascita di nuove identità con la conseguente  ridefinizione del Sé. Anche i ricercatori e gli studiosi hanno dovuto adattare le loro teorie al nuovo che avanzava con una forza dirompente: ecco l’emergere del Sé Digitale e le nuove concezioni racchiuse all’interno del Sé dialogico. All’improvviso  si sono dovuti fare i conti con un individuo che,  attraverso lo storytelling e la pubblicazione di immagini e poster,  costruiva la sua identità in funzione delle relazioni virtuali. A complicare la situazione il dover tenere conto di realtà e di modalità comportamentali  diverse a seconda se si era online o offline.  Il presente lavoro passa in rassegna la letteratura scientifica che ruota attorno a questi argomenti ipotizzando, se i successivi dati di ricerca dovessero confermarlo, che il narrarsi in rete di fatto svolge le stesse funzioni della narrazione all’interno dei romanzi o dei racconti ovvero quella di poter risolvere,  attraverso la scrittura e l’autoesame  “Il Sé Digitale”, traumi precedentemente vissuti.
26 Luglio 2023

Cyber Relation

La rivoluzione digitale avviata dalla nascita di Internet, secondo molti studiosi del settore, ritrae forse la più grande ideazione del XX secolo, ma contemporaneamente evidenzia  quella che sembra essere la maggiore delle sue peculiarità: cioè quella di raffigurare uno sorprendente veicolo di scombussolamenti e fulminei cambiamenti sociologici a livello planetario.  Inoltre ha la capacità di poter condizionare in maniera così decisiva la vita dell’uomo rappresenta concretamente una delle potenzialità più derivanti della Rete. Al di là dei benefici dati dalla tecnologia, l’attenzione si sposta oggi, sul distacco tra le sue potenzialità e le sue tangibili realizzazioni, cioè sugli effetti impensabili e nocivi dovuti a un abuso dello strumento Internet e a un legame patologico con esso. L’arrivo dei social network se da un lato ha consentito la creazione di realtà virtuali di reciprocità sociale, dall’altro lato ha  attaccato i più reali legami sociali, che sono diventati difficoltosi attimi di partecipazione e sostegno tra le persone, suscitando meccanismi corrotti da isolamento e solitudine, di astio nei confronti dell’ “Altro da sé”,  di allottamento intergenerazionale, di dipendenza da relazioni virtuali a discapito di quelle “faccia a faccia”. La dipendenza cyber-relazionale è una particolare forma di una tra le più attuali dipendenze patologiche. Dunque come si può comprendere se si è dipendenti da chat virtuali?
19 Luglio 2023

Vamping

Con il termine Vamping si suole indicare una persona che rimane sveglia durante la notte allo scopo di utilizzare lo smartphone per inviare messaggi di testo o utilizzarlo con altri fini. Questa nuova moda in voga tra la  Generazione Z, rende gli adolescenti vampiri di notte e zombie di giorno, con conseguenze degne di attenzione. Tra le principali conseguenze che il fenomeno del Vamping può causare vi è la mancanza di sonno. Il sonno insufficiente incide sui ritmi fisiologici di chiunque, tuttavia in questo articolo ci si chiede:  《come mai il Vampig costituisce un “pericolo” più nell’età adolescenziale che in altri momenti della vita?》Per dare una risposta a tale quesito abbiamo analizzato la funzione del sonno e la sua importanza nel periodo adolescenziale, soffermandoci poi, ad analizzare se realmente sia il Vampig una patologia da curare o piuttosto la conseguenza di un disagio sociale che i giovani manifestano attraverso l'insonnia e conseguentemente ai disturbi da essa prodotti.
5 Gennaio 2023

Epifania e Befana: tra viaggio, riconoscimento e dono

A cura del Prof. Mariano Indelicato, Presidente Pronto Soccorso Psicologico-Italia
31 Dicembre 2022

Il tempo dell’attesa del nuovo anno

A cura del Prof. Mariano Indelicato, Presidente Pronto Soccorso Psicologico-Italia
20 Dicembre 2022

Dalla “Sacra Famiglia” alla Famiglia: storia di un percorso psicologico

A cura del Prof. Mariano Indelicato, Presidente Pronto Soccorso Psicologico-Italia
8 Dicembre 2022

La Donna e il Sacro

A cura del Prof. Mariano Indelicato, Presidente Pronto Soccorso Psicologico-Italia