Nel tentativo di dare una base epistemologica e metodologica agli interventi svolti all’interno dei servizi di Pronto Soccorso Psicologico, vengono analizzati i modelli statunitensi ed europei riguardo all’efficacia degli interventi terapeutici, in particolare quelli brevi. Ad un modello di revisione basato sull’ ESTs (Empirically Supported Treatments), proveniente d’oltre oceano, si contrappone un modello europeo che affonda le sue radici all’interno dell’ antropologia, della psicoanalisi, e della clinica sistemico-famigliare. Il cambiamento, come sollievo dai sintomi, è il presupposto fondamentale di ogni tipo d’intervento clinico che, a parere dell’autore, può essere ottenuto se si entra dentro i complessi significati simbolici della storia sintomatologica del paziente. Epistemologicamente, all’interno dell’intervento clinico proposto, si deve far riferimento alle teorie di Maturana, di Varela, di Bateson, etc., e al ruolo dei simboli, dei miti e dei rituali presenti in ogni contesto culturale. L’utilizzo del linguaggio metaforico diventa il nucleo dell’intervento clinico. Anche il tempo assume un significato metaforico poiché esso deve essere misurato attraverso il cambiamento: quanto deve durare un intervento clinico? Il tempo necessario affinchè la sintomatologia possa essere letta in contesti culturali multipli.