L'identità di genere è un processo dinamico e in continua evoluzione, frutto di una complessa negoziazione tra l'individuo e il contesto sociale. La scoperta del Sé è un percorso segnato da continui riposizionamenti e ridefinizioni. In questo contesto, l'identità di genere, intesa come la percezione interiore di sé come maschio, femmina o altro, risulta particolarmente suscettibile ai cambiamenti nel corso della vita. L'adolescenza rappresenta “il periodo” dell’introspezione e del rinnovamento, durante il quale i giovani intraprendono un processo di scrutinio e rivalutazione delle proprie identità, precedentemente consolidate. È in questo frangente che si apre la possibilità di esplorare nuove forme di espressione personale e di emancipazione dalle convenzioni che hanno caratterizzato la loro infanzia. Questo processo di esplorazione può portare a una maggiore consapevolezza di Sé e dei propri bisogni, ma può anche generare confusione e disagio. In alcuni casi, questa ricerca può rivelare una significativa dissonanza tra l'identità di genere percepita e quella attribuita alla nascita. Questa condizione, definita disforia di genere, può causare un intenso disagio psicologico e sociale.