Il comportamento criminale può essere frutto di diversi fattori che si conciliano tra loro.
Nello specifico, ci si riferisce a come l'ambiente familiare, scolastico, lavorativo e il rapporto con le autorità, le relazioni sociali, amorose e amicali influenzano sulle nostre emozioni, sulla gestione degli impulsi, dello stress e della rabbia nel percorso di vita di ciascuna persona, che agisce come difesa e forza per forgiare un carattere controllato e adeguato a vivere secondo le regole societarie condivise.
Il fenomeno criminale è un problema globale, presente in tutti i contenenti, in qualunque ambiente o sistema sociale, ma le domande che più spesso ci si pone sono: cosa "passa" nella mente di un assassino? Può una persona cosidetta "normale" diventare un assassino e cosa lo spinge a commettere simili atti sanguinari?
In quest'articolo si cercherà di fornire risposte adeguate a tali quesiti. Si disquisirà, dunque sul fatto che tutti, possiamo divenire assassini. Verosimilmente, tutte le tipologie di personalità sono compatibili con le condotte criminali, alcune ovviamente più di altre, perché sono cosidetti "psicopatici", ovvero soffrono di fatto, di un disturbo psichiatrico o di personalità. Tuttavia, nessuno è escluso! Ed è bene ricordare che è difficile tracciare "un profilo" comune poiché tanti, troppi, sono i fattori che influenzano la commissione dei reati.