Rivista PSP

Articoli settimanali

Approfondimenti settimanali dei post pubblicati sulla pagina facebook Pronto Soccorso Psicologico Italia.

23 Aprile 2024

Infanticidio : Perchè i genitori uccidono

L'omicidio di un figlio è inteso, a livello sociale e morale, un crimen atrox, un atto volto a spaccare inevitabilmente il legame naturale tra genitore e figlio. Il presente lavoro qualitativo, si pone l'obiettivo di identificare, i maggiori fattori di rischio, attinenti alle vittime ed agli autori, e le motivazioni soggiacenti ad un'azione tanto condannabile. L'infanticidio è un delitto che determina come pochi altri biasimo e segnale sociale, con forte eco mediatico; l'opinione pubblica è messa davanti al fatto che l'istinto materno “non è innato” e che le funzioni materne non sono di continuo protettrici.
17 Aprile 2024

La mente criminale

Il comportamento criminale può essere frutto di diversi fattori che si conciliano tra loro. Nello specifico, ci si riferisce a come l'ambiente familiare,  scolastico,  lavorativo e il rapporto con le autorità,  le relazioni sociali, amorose e amicali influenzano sulle nostre emozioni, sulla gestione degli impulsi, dello stress e della rabbia nel percorso di vita di ciascuna persona, che agisce come difesa e forza per forgiare un carattere controllato e adeguato a vivere secondo le regole societarie condivise. Il fenomeno criminale è un problema globale, presente in tutti i contenenti, in qualunque ambiente o sistema sociale, ma le domande che più spesso ci si pone sono: cosa "passa" nella mente di un assassino? Può una persona cosidetta "normale" diventare un assassino e cosa lo spinge a commettere simili atti sanguinari? In quest'articolo si cercherà di fornire risposte adeguate a tali quesiti. Si disquisirà, dunque sul fatto che tutti, possiamo divenire assassini.  Verosimilmente, tutte le tipologie di personalità sono compatibili con le condotte criminali, alcune ovviamente più di altre, perché sono cosidetti "psicopatici", ovvero soffrono di fatto, di un disturbo psichiatrico o di personalità. Tuttavia, nessuno è escluso! Ed è  bene ricordare che è difficile tracciare "un profilo" comune poiché tanti, troppi, sono i fattori che influenzano la commissione dei reati.
10 Aprile 2024

Autolesionismo non  suicidario (NSSI)

Con l’epressione autolesionismo non suicidario (Non-Suicidal Self-Injury – NSSI) si fa riferimento al comportamento autoinflitto, diretto e intenzionale che mira al danneggiamento dei tessuti corporei senza un intento suicidario cosciente. Questo comportamento ritrae un serio problema di salute pubblica diffuso in tutto il mondo, in modo particolare durante l’adolescenza. La comparsa del comportamento si riscontra, in genere, tra gli 11 e i 15 anni di età e circa il 23% degli adolescenti riporta di essersi ferito volontariamente almeno una volta nella vita, mentre il 19% nell’anno precedente. Durante l’adolescenza le difficoltà con i pari raffigurano importanti fattori di rischio per la messa in atto e il mantenimento di questi comportamenti nel corso del tempo. Tuttavia, finora nessuno studio ha analizzato la possibilità che gli adolescenti che mettono in atto comportamenti di autolesionismo possano, a loro volta, essere maggiormente a rischio di avere problemi con i pari. Ciò è sorprendente dato l’ampio lavoro teorico sulla psicopatologia dello sviluppo che propone possibili effetti transazionali tra fattori ambientali e sociali e problemi di salute mentale. Risulta quindi importante capire se i problemi tra pari e il comportamento di autolesionismo si rafforzano a vicenda nel corso del tempo al fine di evitare che questi effetti si intensifichino e si traducano in un circolo vizioso negativo difficile da interrompere.
27 Marzo 2024

Pasqua tra miti, simboli e rituali

La pasqua rchiama i miti, i simboli e i rituali che richiamano la stessa esistenza umana
19 Marzo 2024

Violenza contro le donne: modelli che si ripetono

Nel corso del tempo, sono stati condotti diversi studi rispetto all'uso di immagini stereotipiche del corpo femminile utilizzato dai media a scopo meramente commerciale. Tale mercificazione porterebbe ad una visione distorta del femminile, ridotto unicamente al corpo o più in particolare, a corpi violentati, scomposti, torturati, abusati, privi di empowerment e di soggettività” (Cretella, 2013). L’obiettivo di questo lavoro sarà quello di analizzare la persistenza dell’immaginario iconografico relativo alla violenza di genere - nell’arco di diversi secoli - ponendo in relazione le arti maggiori (pittura e scultura) con l’immaginario sociale proposto dai media.
13 Marzo 2024

I maltrattamenti invisibili in famiglia

Ogni giorno i mass media, riferiscono atti di grave violenza commessi all'interno delle mura della casa, sia tra coniugi che tra genitori e figli. La violenza in famiglia di cui tuttavia si proferisce e che salta nelle prime pagine dei telegiornali  è semplicemente quella che prende le fattezze di complessità tale da non potersi ammutolire, vale a dire quando finisce  in forme di reato contro la persona di singolare preoccupazione, come l'omicidio. Il ragionamento che verrà approfondito in questo articolo scaturisce dall’ipotesi che oltre alla violenza intra-familiare manifesta, che non può essere smentita, ne può sussistere un’altra, che dietro le apparenti relazioni familiari “perfette”, cela una realtà allarmante contraddistinta da conflitti oppressi, atroci cattiverie quotidiane, atteggiamenti dispregiativi, stabilendo quella che chiamiamo violenza psicologica e morale.Tali attacchi, non avvengono esplicitamente sul piano fisico come uno schiaffo, una spinta, un calcio, ma giorno dopo giorno, costruiscono un clima insopportabile ad cominciano un processo di disfacimento psicologico, laddove le parole e gli atteggiamenti possono colpire in profondità come pugni, possono essere impiegate per sminuire e pian piano annientare una persona.
8 Marzo 2024

Le ferite delle donne

Diversi sono i sentimenti tipicamente femminili che sono sempre stati considerati dalle donne stesse elementi della loro fragilità, e causa ed insieme conseguenze delle loro "ferite". Questi vissuti rappresentano il rovescio di altri sentimenti che fondano la ricchezza del mondo emotivo femminile e sono fonte di gratificazione per le donne e motivo di gratitudine per chi sta loro vicino: il "senso di inferiorità" trova un contrastare nell'umiltà e nel sapere ascoltare le ragioni dell'altro; il "senso di colpa" nella dedizione e nella capacità di amare al di là del giudizio; la "dipendenza" dalle relazioni con gli altri nella sensibilità verso il mondo degli affetti e nella ricerca di mediazioni e risoluzioni non violente dei conflitti. Può anche darsi però che nel difendersi dalla fragilità rifiutando gli aspetti più tradizionali della femminilità le donne si privino della loro sensibilità emotiva, perdano il rapporto con la propria affettività e neghino, soffrendone, alcuni loro bisogni; è questo uno dei rischi che corrono oggi, forse il principale........
21 Febbraio 2024

RITIRO SOCIALE O SOLITUDINE INTERIORE

Con l’ attuale lavoro si vuole approfondire un fenomeno che tutt’oggi ancora poco compreso, ma in larga espansione: l’autoreclusione scelta di giovani adolescenti,  quelli che possiamo definire, Hikikomori e la solitudine interiore che questi giovani arrivano a provare.  Tale fenomeno trova le sue radici in Giappone, spandendosi sempre più, fino ad approdare anche nei paesi occidentali, Italia compresa. Il motivo che preme all’analisi di questa tematica nasce  a seguito del periodo di emergenza sanitaria pandemica che abbiamo avuto nel 2020 che ha coinvolto tutto il mondo, dove i numerosi restringimenti dei mesi passati hanno trascinato a situazioni di reclusione obbligatoria, isolamento e solitudine, alla luce di tutto questo vi sono delle domande che devono trovare risposta come: cosa spinge dei giovani adolescenti ad una scelta così estrema e dolorosa ? Perché ad un certo punto della loro vita optano volontariamente di recludersi all’interno della propria stanza, abdicando al proprio futuro?
21 Febbraio 2024

RITIRO SOCIALE O SOLITUDINE INTERIORE

Con l’ attuale lavoro si vuole approfondire un fenomeno che tutt’oggi ancora poco compreso, ma in larga espansione: l’autoreclusione scelta di giovani adolescenti,  quelli che possiamo definire, Hikikomori e la solitudine interiore che questi giovani arrivano a provare.  Tale fenomeno trova le sue radici in Giappone, spandendosi sempre più, fino ad approdare anche nei paesi occidentali, Italia compresa. Il motivo che preme all’analisi di questa tematica nasce  a seguito del periodo di emergenza sanitaria pandemica che abbiamo avuto nel 2020 che ha coinvolto tutto il mondo, dove i numerosi restringimenti dei mesi passati hanno trascinato a situazioni di reclusione obbligatoria, isolamento e solitudine, alla luce di tutto questo vi sono delle domande che devono trovare risposta come: cosa spinge dei giovani adolescenti ad una scelta così estrema e dolorosa ? Perché ad un certo punto della loro vita optano volontariamente di recludersi all’interno della propria stanza, abdicando al proprio futuro?
14 Febbraio 2024

La solitudine tra “genio e follia”

La solitudine, indica una condizione mentale in cui l’individuo percepisce un disagio legato all’assenza di relazioni significative nella sua vita o all’insoddisfazione delle relazioni che intrattiene. È considerata la più misteriosa e studiata "patologia" di tutti i tempi ed è fonte di benessere ma anche di altrettanta patologia. È per antonomasia considerata la più grande contraddizione umana, un’inquietudine da cui vogliamo scappare ma che risulta necessaria per conoscerci intimamente, accettarci e, come diceva Michelangelo, evolverci. Ed è a partire proprio da quest'aspetto evolutivo che in questa disamina si parlerà della solitudine come un' emozione necessaria che ci attraversa l'animo, producendo un cambiamento interiore che si manifesta a volte con estro e genialità, a volte con patologie e malessere.
7 Febbraio 2024

AttraVerso la Solitudine

Essere soli e sentirsi soli sono esperienze diverse: ciò che è creduto nella mia mente, esiste. Nel bene e nel male, è la percezione soggettiva a fare la differenza. In questi ultimi mesi, il tema della solitudine è stato affrontato da diversi punti di vista e, da qualunque prospettiva la si guardi, rappresenta, il più delle volte, motivo di disagio e sofferenza. L’obiettivo di questo lavoro è quello di provare a porre l’attenzione su un aspetto molto importante della solitudine e spesso sottovalutato: la solitudine vista come risorsa e come capacità di guardarsi dentro.
31 Gennaio 2024

Dall’Alfabetizzazione emotiva alla solitudine affettiva

L’attuale presente appare essere percorso costantemente dall’idea di indecisione, titubanza e precarietà. Un tempo che appare essere sprovvisto di riferimenti stabili, in cui la condizione umana sembra tanto più inquietante se si osservano anche i risvolti materiali di questo processo: differenze e miseria crescenti, diritti umani umiliati, stiamo assistendo ad  un autoritario ritorno della violenza . Malgrado ciò negli ultimi settanta anni della storia dell'occidente sono stati contraddistinti da uno sviluppo mai così rapido ed esteso rispetto alle epoche precedenti, anche se crudele e diseguale. Viviamo in  un tempo affrettato, connesso alle visioni dello sviluppo delle raggruppamenti delle ricchezze, alle obsolescenze pianificate, ai vortici dell’estromissione , delle logiche discriminanti , alle deviazioni del pauperismo. Alla luce di tutto questo è necessario fare fronte alla solitudine affettiva che comporta un lavoro inconscio profondo per accrescere una maggiore coscienza emotiva, affinare le proprie abilità relazionali e rintracciare rapporti umani più soddisfacenti e veri.
29 Giugno 2024

Autismo e società: un’analisi a due vie

L’autismo non è una condizione monolitica, ma un mosaico di sfumature individuali. Ogni  persona con autismo rappresenta un universo tutto suo, con i propri punti di forza, fragilità, talenti e sfide. Evitando generalizzazioni riduttive e adottando un approccio individualizzato e attento alle peculiarità di ogni persona, passi fondamentali, si garantiscono il rispetto e la valorizzazione di ogni individuo con autismo. L'autismo viene spesso frainteso come un deficit di abilità sociali, empatia e comunicazione. Questa percezione distorta ostacola una vera comprensione della condizione ed erige barriere significative all’inclusione. Pertanto, un esame più approfondito del contesto sociale e delle sue dinamiche in relazione  all’autismo è cruciale.
7 Maggio 2024

La mente criminale

Il comportamento criminale può essere frutto di diversi fattori che si conciliano tra loro. Nello specifico, ci si riferisce a come l'ambiente familiare,  scolastico,  lavorativo e il rapporto con le autorità,  le relazioni sociali, amorose e amicali influenzano sulle nostre emozioni, sulla gestione degli impulsi, dello stress e della rabbia nel percorso di vita di ciascuna persona, che agisce come difesa e forza per forgiare un carattere controllato e adeguato a vivere secondo le regole societarie condivise. Il fenomeno criminale è un problema globale, presente in tutti i contenenti, in qualunque ambiente o sistema sociale, ma le domande che più spesso ci si pone sono: cosa "passa" nella mente di un assassino? Può una persona cosidetta "normale" diventare un assassino e cosa lo spinge a commettere simili atti sanguinari? In quest'articolo si cercherà di fornire risposte adeguate a tali quesiti. Si disquisirà, dunque sul fatto che tutti, possiamo divenire assassini.  Verosimilmente, tutte le tipologie di personalità sono compatibili con le condotte criminali, alcune ovviamente più di altre, perché sono cosidetti "psicopatici", ovvero soffrono di fatto, di un disturbo psichiatrico o di personalità. Tuttavia, nessuno è escluso! Ed è  bene ricordare che è difficile tracciare "un profilo" comune poiché tanti, troppi, sono i fattori che influenzano la commissione dei reati.
21 Febbraio 2024

RITIRO SOCIALE O SOLITUDINE INTERIORE

Con l’ attuale lavoro si vuole approfondire un fenomeno che tutt’oggi ancora poco compreso, ma in larga espansione: l’autoreclusione scelta di giovani adolescenti,  quelli che possiamo definire, Hikikomori e la solitudine interiore che questi giovani arrivano a provare.  Tale fenomeno trova le sue radici in Giappone, spandendosi sempre più, fino ad approdare anche nei paesi occidentali, Italia compresa. Il motivo che preme all’analisi di questa tematica nasce  a seguito del periodo di emergenza sanitaria pandemica che abbiamo avuto nel 2020 che ha coinvolto tutto il mondo, dove i numerosi restringimenti dei mesi passati hanno trascinato a situazioni di reclusione obbligatoria, isolamento e solitudine, alla luce di tutto questo vi sono delle domande che devono trovare risposta come: cosa spinge dei giovani adolescenti ad una scelta così estrema e dolorosa ? Perché ad un certo punto della loro vita optano volontariamente di recludersi all’interno della propria stanza, abdicando al proprio futuro?
19 Dicembre 2023

Snow globing

Se prima avevamo il ghosting, il ghostbusting o anche il benching e, infine, il cockfishing parole che rimandano a tendenze e tecniche di flirt piuttosto traviate e inadeguate. Oggi assistiamo ad una nuova consuetudine che va in aggiunta a questo lessico dell’amore 2.0: tale fenomeno prende il nome di snow-globing. E, secondo alcuni media femminili, questo fenomeno di flirt si riscontra solo nel periodo delle festività natalizie. Pertanto adesso ci troviamo nel suo periodo cruciale. Il clima delle feste diverse volte può tendere verso brutti scherzi, specialmente se l’argomento sono i sentimenti e i primi appuntamenti, e far immaginare di aver trovato la persona giusta e l‘amore che si attendeva da sempre. Tutto ciò prende il nome di snow-globing ed è una tendenza tipica del Natale che può far considerare che una relazione sia più profonda di quanto non lo sia in realtà. La domanda che ci poniamo è in che consiste lo snow globing?