La realtà storica in cui ci troviamo è caratterizzata da intensi cambiamenti socio-culturali, da un sempre più progressivo e rapido sviluppo tecnologico e da condizioni di vita sempre più frenetiche e logoranti. Questi mutamenti epocali hanno avuto un certo effetto sulla famiglia, soprattutto sul rapporto uomo-donna, sulla responsabilità materna e paterna e anche sul rapporto tra genitori e figli.
Dal punto di vista educativo siamo di fronte ad una vera e propria modificazione repentina culturale, una rottura che si spiega con il rifiuto di tramandare alle generazioni successive i saperi, i valori, la memoria storica, il credo religioso e perfino il linguaggio, rimpiazzato da forme di comunicazione più misere; in poche parole, si assiste ad un rifiuto totale dell’autorevolezza e della tradizione. Attualmente si protende a colpevolizzare la famiglia, ma è importante aver presente che i giovani vivono in un contesto in cui i metodi educativi proposti dalla famiglia vengono stabilmente screditati o condannati e nel quale ciò che importa realmente è quello che viene prospettato dai mass media, dai social, da internet, dalla società, spesso non corrisponde con i valori importanti per la famiglia. Quindi essere i genitori oggi è molto difficile. Il tema della genitorialità e dei modelli familiari è sempre più flessibile e articolato. Si sente spesso parlare del rapporto genitori-figli, ma raramente ci fermiamo a pensare sui cambiamenti affrontati negli ultimi anni.