Articoli settimanali

Approfondimenti settimanali dei post pubblicati sulla pagina facebook Pronto Soccorso Psicologico Italia

19 Dicembre 2023

Snow globing

Se prima avevamo il ghosting, il ghostbusting o anche il benching e, infine, il cockfishing parole che rimandano a tendenze e tecniche di flirt piuttosto traviate e inadeguate. Oggi assistiamo ad una nuova consuetudine che va in aggiunta a questo lessico dell’amore 2.0: tale fenomeno prende il nome di snow-globing. E, secondo alcuni media femminili, questo fenomeno di flirt si riscontra solo nel periodo delle festività natalizie. Pertanto adesso ci troviamo nel suo periodo cruciale. Il clima delle feste diverse volte può tendere verso brutti scherzi, specialmente se l’argomento sono i sentimenti e i primi appuntamenti, e far immaginare di aver trovato la persona giusta e l‘amore che si attendeva da sempre. Tutto ciò prende il nome di snow-globing ed è una tendenza tipica del Natale che può far considerare che una relazione sia più profonda di quanto non lo sia in realtà. La domanda che ci poniamo è in che consiste lo snow globing?
27 Dicembre 2023

Natale tra magia e realtà

Natale con la sua magnificenza, con le tavole imbandite, con la ricerca affanosa dei regali in fondo racconta la storia semplice di un bambino, nato nell'acro odore di una stalla, che ha attraversato la storia con le sue gioie, le sue sofferenze che ancora oggi sono presenti nella collettività. Lo abbiamo visto, nel corso del tempo, piangere sulle tombe di tutti coloro che hanno anelato verso l'uguaglianza, la giustizia e la libertà. Ha attraversato i sepolcri di Jan Pallach, Martin Luther King, John e Bob kennedy, i tanti neri americani e non solo, degli eroi di Piazza Tienamenn, dei campi di Hauschiwitz, delle tante donne trucidate dai loro compagni. E' passato in Ucraina, in Siria, in Libano, in Palestina senza imbellettarsi dentro i formicai in cui si rifugiano i tanti che nascondono la verità dentro i loro egoismi. Fin dal primo momento, non si è mai stancato di infondere fiducia e speranza. In fondo, solo la fiducia e la speranza non solo permettono di sopravivere agli orrori più assurdi ma fanno lsuperare le difficoltà quotidiane senza farci sprofondare dentro la depressione
5 Gennaio 2024

La Solitudine tra loneliness e solitude

La solitudine viene spesso descritta come una condizione caratterizzata da noia, tristezza, melanconia e depressione. Inoltre, viene considerata una manifestazione tipica della terza età. Gli anziani soli colpiti dalla solitudine costituiscono un costo economico in termini di assistenza socio-sanitaria per l’intera comunità. Le ricerche condotte tendono a ridimensionare il problema sostenendo che solo una piccola parte della popolazione anziana vive in condizioni di solitudine. In questo campo bisogna anche distinguere da solitudine subita e cercata ovvero da solitudine positiva e negativa. La distinzione precedente è perfettamente definita dalla terminologia anglosassone che differenzia  aloneness, loneliness e  solitude aloneness, loneliness, solitude. Loneliness identifica la solitudine subita da solitude che contrassegna quella positiva.  Il presente articolo, partendo da queste definizioni, analizza la letteratura attorno alla solitudine facendo riferimento alle due fasi di ciclo di vita in cui si presenta in maniera predominante:  l’adolescenza e la terza età.
16 Gennaio 2024

La solitudine ai tempi dei social media

Oggi, più della metà della popolazione mondiale, è online. I dati emersi dal report Digital 2023 (Starri, 2023), ci dicono che circa 5,44 miliardi di persone usano telefoni cellulari, pari al 68% della popolazione mondiale; gli utenti unici di dispositivi mobili sono aumentati di poco più del 3% lo scorso anno, con 168 milioni di nuovi utenti negli ultimi 12 mesi. Ci sono 5,16 miliardi utenti di Internet e, di questi, 4,76 miliardi utilizzano i social media in tutto il mondo. Le ricerche (Baiocco, Laghi, Carotenuto, Del Miglio, 2011), hanno dimostrato che le motivazioni alla base della comunicazione online sono di tipo relazionale; tuttavia quasi 1 adulto su 4 si sente solo (Maese, 2023) e il dato che più fa riflettere riguarda la fascia d’età interessata: giovani adulti tra i 19 e i 29 anni. Questo lavoro vuole rappresentare una riflessione sull’influenza che hanno i social media su una delle dimensioni psicologiche più complesse dell’essere umano: la solitudine.